Da tempo si parla della legalizzazione del cannabis in vari paesi,come USA,Uruguay,Nord Corea (si,quella nazione conosciuta per il suo dittatore,per la sua dura politica,sopratutto contro le droghe pesanti,come la metanfetamina),sembra che sia un paradiso per i consumatori di cannabis,risulta che il cannabis non sia neanche considerata una droga.

 

 

Se in una nazione come la Corea del Nord,si usa fumare cannabis per rilassarsi fisicamente e mentalmente,se in Uruguay si regolarizza la vendita di cannabis,dove,ovviamente,lo stato si intasca la sua parte di quattrini,senza abusare,al contrario,degli Stati Uniti che sembrerebbe che abbiano tassato al 25% la vendita del cannabis.

É giunta l'ora,che il 2º esportatore mondiale di cannabis,ovvero l'italia,prenda in considerazione il fatto di legalizzare il cannabis per vari fattori,a livello economico,il governo avrebe la sua parte ( si,si,non abbiate paura che non vi lasciamo fuori....) noi avremmo lavoro,bisognerá coltivarla,a livello ecologico,sappiamo che questa pianta è capace di assorbire metalli pesanti e migliorare il suolo(vedi km2 contaminati in tutta italia).

A parte di tutti i suoi usi in cosmetica,per fare combustibile,a livello sanitario,sarebbe un bel risparmio per la sanitá pubblica permettere al paziente in questione,potersi coltivare il suo medicamento,ed infine,a livello sociale,non arresterebbero i nostri figli,nipoti,padri,perché preferiscono il cannabis all'alcol,questo ci farebbe risparmiare soldi per il mantenimento delle carceri.

 

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Ê ora di parlare di legalizzazione anche in italia!!L’11 febbraio è una data importante poiché la Corte Costituzionale si riunirà per discutere sulla Fini-Giovanardi, legge incostituzionale poiché approvata tramite un decreto che riguardava un altro argomento (le olimpiadi invernali di Torino).

In vista di questa data importante molti gruppi, attivisti, associazioni, pazienti e organizzazioni stanno unendo le forze per riuscire ad abolire questa legge che ha causato il sovraffollamento delle carceri e una spesa esorbitante che paga il contribuente, crescita dei profitti delle narcomafie,perdita dei posti di lavoro, etc. L’appuntamento è a Roma l’8 febbraio 2014 per manifestare la necessità di abrogazione della legge, che tra l’altro viola la normativa europea,che,giustamente ci premia con sanzioni amministrative,che continua a pagare il contribuente,e non chi ha approvato questa legge.

Invitiamo a tutti voi che leggete questo articolo di venire numerosi,è per una giusta causa,la prossima vittima di questa legge potresti essere tu,o i tuoi figli,o i tuoi genitori,invitiamo a fare un paio di ricerche su questa pianta prima di opinare,e se appoggi questo progetto,ti aspettiamo l'8 di febbraio a Roma!!uniti possiamo!!
Il corteo partirà alle ore 14:00 da Piazza Bocca della Verità, hashtag della giornata #stopfinigiovanardi,